Il Closlieu (letteralmente “luogo protetto”) è uno spazio specifico predisposto per il Gioco del dipingere.
Il Closlieu è una particolare stanza dalle pareti colorate, con al centro un tavolo-tavolozza da 18 colori con 3 pennelli ciascuno, pensati appositamente per il Gioco del dipingere.
Si dipinge in piedi: il corpo è libero così di muoversi dalla tavolozza (spazio della relazione) al foglio (spazio personale).
All’interno del Closlieu si rispetta un rituale preciso: il foglio viene fissato alla parete con delle puntine; si intinge il pennello prima nell’acqua e poi nel colore (utilizzando un solo colore per volta).
Non si giudica il proprio dipinto o quello altrui e si impara a rendersi indipendenti dallo sguardo e dal giudizio degli altri.
Il Gioco del dipingere, che è naturale per il bambino piccolo, è possibile anche all’adulto: nella quiete di questo luogo ciascuno ritrova il piacere di tracciare.
Per questo il Closlieu è aperto a tutti, dai 3 ai 99 anni.
Dipingendo si può ritrovare un perfetto equilibrio tra le regole del gioco e una totale libertà di tracciare secondo le proprie necessità. L’attività viene condotta da un praticien (“servente”)  formatosi agli studi di Arno Stern. Egli non insegna, non interpreta, non giudica. Il suo atteggiamento favorisce così il libero fluire dell’espressione.
Nel Closlieu, la persona ha la possibilità di sperimentare un gioco che corrisponde e rispetta profondamente i suoi ritmi interiori.

“La persona che entra nel Closlieu mi affida la sua ragione e io gliela restituisco nel momento in cui esce dall’atelier”   Arno Stern

Arno Stern nasce a Kassel in Germania il 23 giugno 1924.
Dopo un’esperienza come educatore in un istituto per orfani di guerra, nella quale scopre l’ insospettata ricchezza del gioco della pittura nei bambini, apre a Parigi nel 1949, un suo atelier di pittura per bambini, il Closlieu, dalla formula inedita e dall’allestimento completamente originale, nel quale lavora, da allora quotidianamente.

Ha scoperto la “formulazione”, il modo innato e naturale del tracciare: una manifestazione strutturata in un insieme di segni ben definiti che formano l’oggetto di una nuova disciplina, la “Semiologia dell’Espressione”.

Nel 1986 fonda l’I.R.S.E (Istitut de Recherche en Semiologie de l’Expression).

Le sue scoperte sulla pittura spontanea dei bambini e il suo nuovo approccio pedagogico suscitano subito un grande interesse.
Viene invitato dall’Unesco a tenere conferenze sull’infanzia. Approfondisce i suoi studi attraverso soggiorni presso le popolazioni “primitive” in Mauritania, Perù, Niger, Messico, Afghanistan, Etiopia,

Guatemala, Nuova Guinea.

Dagli anni ‘ 60 si dedica al compito di divulgare la propria pratica e le proprie scoperte con incontri e conferenze. Egli stesso avvia, per mezzo di appositi “stage” di formazione, quanti desiderano diventare praticien del gioco del dipingere.

Per approfondimenti: www.arnostern.com

Con il termine “Formulazione” si intende una manifestazione universale di segni che si rivelano durante l’atto del tracciare.
Non hanno un destinatario né una finalità: vengono tracciati in modo spontaneo e innato.
Queste figure, studiate da Arno Stern, sono espressione della nostra “memoria organica”, l’insieme dei ricordi della nostra vita prenatale che, da allora, conserviamo dentro di noi.
Questo repertorio di figure universali (non legate a nessun contesto socio-economico, politico, geografico e culturale) possono essere risvegliate solo nel Closlieu.
In questo luogo protetto non si viene a fare arte: si ritrovano così le condizioni ideali per far emergere quel repertorio di figure e tracce che è innato in ognuno di noi.
Dipingere nel Closlieu è un gioco, non ha finalità comunicative: è una pratica che ci permette di sviluppare consapevolezza in noi stessi e grande abilità manuale.
La Formulazione accompagna la persona per tutto il corso della sua vita, dall’età infantile a quella adulta.
Arno Stern, studiando la Formulazione, ha fondato la “Semiologia dell’espressione” un nuovo campo scientifico dove vengono studiati i fenomeni legati all’atto del tracciare.

“Non possiamo insegnare nulla ai bambini, se non quello che già sonnecchia nell’alba della loro conoscenza” Gibran Kahlil

Secondo Arno Stern, “tracciare fa parte delle necessità fondamentali di ogni essere umano. La predisposizione a questo atto esiste in ognuno di noi. Il compierlo ci offre un piacere senza limiti”.
Il Gioco del dipingere è una pratica educativa nella quale si ritrova il piacere di tracciare senza paura di essere giudicati, favorendo così la libera espressione dell’essere.
Chi dipinge lascia che la traccia fluisca senza nessun freno o speculazione perché il tracciare non ha nessuna finalità se non il piacere di farlo. Così facendo si diviene più consapevoli delle proprie capacità, sperimentando in completa autonomia.
Con il Gioco del dipingere si sviluppano abilità di concentrazione, attenzione, rispetto dell’altro e del materiale. Si diviene compagni di viaggio perché non c’è competizione.
Tracciando, il bambino si libera da modelli imposti generando qualcosa di nuovo e unico.
Il Gioco del dipingere fa emergere la formulazione dalla nostra memoria organica, in modo da poter dar ascolto a questa parte di noi che altrimenti rimarrebbe sconosciuta.

“Quando la mano si perfeziona in un lavoro scelto spontaneamente, e nasce la volontà di riuscire, di superare un ostacolo, la coscienza si arricchisce di qualcosa di ben diverso da una semplice cognizione: è la coscienza del proprio valore”

                                                                                  Maria Montessori

L’iscrizione è annuale e comprende:

– Assicurazione
– Tessera annuale dell’associazione
– Materiali per il Gioco del Dipingere (forniti dall’associazione)

L’attività nel Closlieu si svolge:

Lunedì dalle 17 alle 18:30.

Mercoledì dalle 17 alle 18.30

È possibile iscriversi in ogni momento dell’anno.
La praticien rimane a disposizione per informazioni sui costi, date ed orari, assieme a colloqui informativi e visite al Closlieu (su appuntamento).
Gli orari e i giorni potrebbero essere soggetti a variazioni a seconda del numero e della disponibilità dei partecipanti

L’attività inizierà con un min di 7 partecipanti.

Mi chiamo Archetti Rita e sono un’insegnante della scuola dell’Infanzia da quasi trent’anni anni. Sono sempre stata in ricerca di nuove metodologie didattiche e di nuovi linguaggi educativi.
Nel 2015, ho conseguito il diploma nella differenziazione didattica a metodo Montessori, durante il quale ho conosciuto il pensiero di Arno Stern.
Mi sono appassionata a tal punto da scegliere di frequentare un corso di formazione tenuto dallo stesso Stern, diventando, nell’autunno 2016, una praticien.
Da maestra (ma soprattutto da mamma) sono consapevole che ogni bambino ha dentro di sé potenzialità
straordinarie e che per esprimerle appieno ha bisogno di uno spazio dove essere libero, nel 2017 ho fondato “Il Bozzolo Closlieu”.